Preview
Ambientazione
In Flick of Faith: sfide divine vestirete i panni di Dei potentissimi, ma altrettanto annoiati.
Per sconfiggere la monotonia del tempo che passa scommetterete con le altre divinità, utilizzerete i vostri poteri unici nel tentativo di radunare più fedeli possibili nell’Arcipelago del Vortice.
Flick of Faith, localizzato da Dal Tenda, è un gioco di destrezza e abilità per 2-4 giocatori, della durata di circa 30 minuti a partita ed è adatto a tutti i tipi di esperienze.
Gameplay
La meccanica alla base del gioco è quella del controllo dell’area tramite tiri di destrezza, in gergo schicchere. Le divinità si affronteranno su un coloratissimo playmat, nel quale è raffigurato l’Arcipelago del Vortice, composto da quattro isole (una per giocatore) e dal vortice centrale.
All’inizio della partita verrà assegnata una divinità ad ogni giocatore: le divinità hanno ciascuna una propria isola, da cui verranno scagliati i profeti e un’abilità speciale, che potrà essere sfruttata in diversi momenti della partita.
La partita si sviluppa in quattro generazioni (tre nel caso di tre giocatori), ciascuna divisa a sua volta in tre fasi: fase del concilio, fase della missione e fase dell’adorazione.
Nella fase del concilio i giocatori votano una tra due leggi: queste potranno comportare cambiamenti temporanei, per la generazione in corso o, in alternativa, permanenti ossia che dureranno fino alla fine della partita.
Nella fase della missione i giocatori scagliano i propri profeti sulla mappa, cercando di estendere il più possibile il proprio controllo nelle isole. Infine, nella fase dell’adorazione vengono assegnati i punti vittoria per la presenza e la dominazione nelle varie isole dell’arcipelago.
Il mio parere
Ho intavolato diverse volte Flick of Faith in queste ultime settimane, con diversi gruppi di gioco, in diverse occasioni e beh, questo party game è piaciuto davvero a tutti, nessuno escluso.
Il regolamento è facile da apprendere e pur essendo un gioco di maggioranze è stato apprezzato anche da giocatori neofiti, catturati, forse, dal piacere di schiccherare i profeti avversari fuori dalla plancia, dal tavolo, dalla stessa stanza!
I componenti, a partire dalla scatola, hanno una grafica davvero accattivante.
All’interno troviamo i dischi dei vari profeti, templi e templari di ottima qualità, token robusti e lo stesso vale per le carte legge.
A voler essere pignoli forse un paio di difetti riusciamo anche a trovarglieli, la forma della scatola darà sicuramente noia ai possessori di Kallax, alcune divinità potevano essere bilanciate meglio e forse, dal punto di vista della rigiocabilità, avrei preferito trovare qualche divinità in più, oltre a quelle delle carte promo.
In conclusione, aldilà della pignoleria, Flick of Faith mi ha davvero colpita, è un party game adatto a tutti, divertente e caciarone che non dovete proprio farvi sfuggire.
Fatemi sapere nei commenti le vostre impressioni e nei panni di quale divinità avete giocato le partite più divertenti.
Sono una studentessa universitaria, amo la competizione in tutte le sue forme, in particolare nei giochi da tavolo.
Mi piace tutto ciò che è strategico, sopporto a malincuore il piazzamento dadi.
Dicono di me: “le piace giocare ai giochi in striscia”, quando provo un nuovo titolo tendo a rigiocarlo fino allo sfinimento,
per capirne tutti i segreti tattici.